Quando una coppia ha un figlio, la vita cambia completamente, tanto a livello personale quanto a livello di coppia stessa: non sono più loro due soli soletti, non si è più coppia ma si diventa una famiglia.
In questa trasformazione da coppia a famiglia, in cui la coppia era l’unione di due persone responsabili di se stesse, autonome e indipendente, arriva un neonato che è esattamente tutto il contrario di quello che i due sono stati finora: è dipendente in tutto, non è per nulla autonomo e richiede molte, molte attenzioni tanto che tra i genitori iniziano le prime discussioni e arrabbiature. Secondo alcune statistiche i genitori possono arrivare ad avere circa cento discussioni l’anno (più o meno otto al mese il che vuol dire, in media, due a settimana) per differenti motivi e ragioni. Vediamo allora quali sono le nove ragioni principali di discussioni all’interno della coppia quando diventa una famiglia.
Educazione dei figli
Quando ci si innamora, si mette su famiglia e si pensa ad avere dei figli non si sa come ci si comporterà con i bimbi in arrivo: anche se si ha esperienza con i nipoti o con i figli di amici, si diventa madri e padri giorno per giorno e si impara continuamente. A volte si può credere di sapere come ci si comporterà un domani quando si avrà un figlio, ma quando il piccolo o la piccola arriva le cose sono diverse da come ci si immaginava e questo può portare a importanti differenze nell’affrontare le situazioni. Può succedere che uno dei due genitori sia più apprensivo e l’altro meno, uno che scatta al primo vagito del piccolo e l’altro che magari è più lento.
Gestione dei capricci
Il modo classico di gestire i capricci è quello di ignorarli, come fanno i genitori da sempre. Tuttavia un capriccio è pur sempre un motivo di sofferenza per il piccolo e scatena in lui una lotta interna tra quello che vuole fare, o ottenere, e la realtà che è diversa. Non capisce il perché di questa situazione e quindi fa i capricci: è il suo modo di farci presente un problema e ignorarlo non è certo la soluzione migliore, e nella coppia possono sorgere conflitti in merito a queste situazioni.
Disaccordo tra i genitori
Succede che un genitore dica “sì” e l’altro “no” e il litigio tra i genitori è dietro l’angolo quando nessuno dei due cede perché considera la sua risposta la più logica o la migliore per il piccolo.
Non rispettare una punizione
Succede che uno dei genitori decida una (piccola) punizione per il proprio figlio (“Non hai fatto i compiti, quindi non vedi la TV”) e l’altro, invece, sia più accomodante. O ancora si minaccia una punizione e poi non la si commina. Iniziano così le discussioni in famiglia: “Non hai polso” oppure “Hai detto che l’avresti punito e non l’hai fatto” e via dicendo.
Essere troppo autoritari
Accade che uno dei due genitori gridi, perda le staffe o imponga al piccolo di casa una punizione che l’altro genitore considera esagerata o troppo dannosa per il figlio.
Il pianto
Che fare quando il bebè piange? Andare subito a tranquillizzarlo o lasciarlo piangere un pochino perché si abitui piano piano e non diventi capriccioso? È bene sempre prestare attenzione ai bambini perché il loro cervello non è formato e necessita di imparare a essere tranquillizzato. Però non tutti la pensano così e anche questo può essere occasioni di tensioni in famiglia.
I regali
Quanto spendere per un regalo di compleanno? E per Natale? E per le altre feste? C’è chi pensa che si debbano fare regali costosi, altri che invece sostengono che “ai nostri tempi” non avevamo così tante cose ed eravamo lo stesso felici. E giù a discutere!
Le ricompense per i figli
Quando è bene dare un premio al piccolo e quando no? E poi, in sé, i premi sono positivi o meno? E se lo si premia, il bambino fa le cose per ricevere il premio o perché riconosce un valore a quello che deve fare (i compiti, per esempio)? Come si vede, le occasioni per pensarla diversamente non mancano e i genitori potrebbero vederla in maniera molto diversa in questo campo.
La nanna nel lettone
Altro argomento che può generare discussioni tra i genitori: è bene che il figlio dorma nel lettone? Uno dei due potrebbe dire di sì, in modo che tutti dormano meglio e per tutta la notte, l’altro potrebbe sostenere che i bimbi devono dormire nel loro letto e nella loro cameretta anche se piangeranno un pochino.
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