Le più femministe sono abituate a vedere la Barbie, iconica bambola prodotta da Mattel, con un’ombra negativa, poiché sembrerebbe incitare le più piccole, coloro a cui è dedicata l’omonimo giocattolo, ad aspirare ad un ideale di bellezza che sfiora la perfezione: gambe chilometriche, vitino da vespa, occhioni azzurro cielo e folta chioma bionda. Tanto che, le critiche verso la bambola di plastica bionda non si sono di certo sprecate negli ultimi anni.
Ma Barbie si rivoluziona e questa volta il messaggio che vuole trasmettere è quello di un sogno, un sogno che ogni bambina, che poi diventerà donna, deve realizzare nella sua vita: diventare ciò che più desidera. E lo fa attraverso un video promozionale, You can be Anything, questo è lo slogan legato al video, lungo poco meno di due minuti, destinato alle più piccine, ma non solo, dedicato a tutte le donne: potete essere chi volete, come volete e quando volete, questo è il messaggio.
Modello di bellezza a parte, quello che si fa con le Barbie è giocare, giocare ad essere ciò che si vuole. Quante volte, la maggior parte di noi, si è trovata da piccola con le famose bambole in mano a giocare e a inscenare scene della vita quotidiana? Questa è l’essenza primaria nella creazione della Barbie giocattolo: spronare le bimbe a sognare e ad aspirare a essere quello che vogliono. Professoressa all’università, medico veterinario, allenatrice di calcio, manager in carriera o guida turistica in un museo. Esattamente come in questo fantastico video, il quale si conclude con una bimba che fa quello che sa fare meglio: giocare con le Barbie e sognare il suo futuro.
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