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Tempo Libero

Nove cose che solo chi è nata nei primi anni ’90 può capire

Questo articolo è dedicato a tutte le ragazze nate tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, per cercare di ricordare, con una dolce nostalgia, quali sono le cose che ci hanno accompagnato durante la nostra giovinezza.

Ci si riferisce a tutte quelle ragazze che oggi hanno dai 25 ai 30 anni, che hanno vissuto la loro adolescenza tra gli anni ’90 e gli anni 2000, che andavano a scuola con lo zaino e non con la borsa firmata, che passavano i pomeriggi alle giostre sugli autoscontro per cercare di farsi “abbordare” da quel ragazzo più grande, anche se, ripensandoci, era un tamarro assurdo con il cappellino messo al contrario e il bomberino arancione. Questo post è dedicato a tutte quelle che indossavano le Fornarina e le magliette della Onyx, che cantavano le canzoni delle Spice Girls e dei Backtreet Boys e che ballavano la musica dance di Gigi D’Agostino e Molella. Ecco, dunque, le nove cose che solo le ragazze nate nei primi anni ’90 possono capire.

Il “Cioè”

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Prima di Vogue, Ragazza Moderna, Glamour e compagnia bella, esisteva solo un giornale che era considerato come una Bibbia, un manuale guida per le ragazza: il “Cioè”. Nell’era in cui Internet ancora non esisteva per noi, il “Cioè” era l’unico modo per conoscere il mondo dei ragazzi e per avere news sui nostri beniamini famosi. Ricordate i poster? La maggior parte di noi li appendeva sul muro della cameretta, probabilmente con il letto a ponte (lo avevamo tutte), e passavamo ore e ore a fissare il nostro idolo fantasticando un possibile incontro, e nella maggior parte dei casi il nostro idolo era Leonardo di Caprio.

I Bons Bons Malizia

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Come diremmo ora, questi erano i veri pezzi must have della nostra adolescenza. Ognuna di noi aveva almeno un profumino Bons Bons Malizia, se non tutti. Ce li spruzzavamo prima di uscire a fare un giro con le amiche per mangiare un gelato o per andare al campo a vedere i ragazzi che giocavano a calcio. I più gettonati erano: Sweet Vanilla, Milk Shake, Pesca Pop e ovviamente l’immancabile Primobacio.

Il Nokia 3310

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Altro che iPhone 6s, ai nostri tempi eri davvero top se avevi il Nokia 3310, il primo telefono cellulare di moda tra tutte le teenager d’Italia. Era perfetto, potevi addirittura mandare i messaggini, e se avevi finito il credito si andava avanti a squilli. Quante volte con il nostro primo fidanzato ci facevamo squilli nel pieno della notte, oppure passavamo ore e ore a domandarci se fare uno squillo a quel ragazzo che tanto ci piaceva? Insomma, gli squilli erano l’equivalente dei Like di Facebook.

I Backstreet Boys

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La generazione prima di noi aveva i Take That e noi avevamo Brian, Nick, Kevin, Aj e Howie: i Backstreet Boys. Sapevamo, anzi sappiamo, tutte le loro canzoni a memoria, ascoltate fino allo svenimento. Avevamo magliette, poster, gadget di ogni tipo, e litigavamo con le amiche su chi fosse il più bello: andavamo pazze per Nick Carter con il suo caschetto biondo e la faccia da bambino, la maggior parte, oppure per Brian e per il misterioso Kevin.

Il Walkman/lettore CD

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Sì, noi facciamo parte di quella generazione che compravano i cd, e ancor prima le musicassette. Con il nostro walkman o lettore CD, ascoltavamo la nostra musica preferita: Britney Spears, le Spice Girls, i Backstret Boys, gli Aqua, gli 883 e via dicendo.

Dawson’s Creek

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Se ci fosse stato Twitter o Instagram ai quei tempi sarebbe stata una guerra tra gli hashtag #iostocondawson e #iostoconpacey. Sì, era una bella lotta tra Dawson e Pacey, migliori amici, che si contendevano la bella Joey Potter, ragazza complessa dai mille ragionamenti contorti. Ah, Dawson’s Creek… la prima serie tv che ci ha tenute incollate alla televisione, accendendo in quasi tutte noi quella passione, per alcune trasformata in vera e propria ossessione, verso tutti i telefilm possibili e immaginabili.

Il Festivalbar

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Ci si accorgeva che l’estate era iniziata solo ed esclusivamente quando cominciava il Festivalbar. Ci siamo rimaste male quando hanno annunciato che non l’avrebbero più fatto, per noi ha significato la fine di un’era, quella di estate bellissime e spensierate a cantare i tormentoni lanciati dal programma.

La Smemoranda con le dediche

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Buttati nel dimenticatoio i diari di Barbie e di Sailor Moon, c’era una sola agenda che usavamo come diario di scuola: la Smemoranda, possibilmente rosa. E più che usarla come un mezzo per le comunicazioni scuola/casa, la Smemo la usavamo per scrivere pensieri personali, attaccarci foto e ritagli di giornale, e soprattutto per le dediche con i nostri compagni di classe. Alzi la mano chi conserva ancora tutte le Smemo…

MSN

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Prima di WhatsApp, prima di Skype e Snapchat, c’era MSN. Ve lo ricordate? Prima chat che abbiamo utilizzato per scriverci con i nostri amici, MSN è un bellissimo ricordo: potevamo impostare il nostro nome e lo stato, le più brave utilizzavano i codici HTML per creare effetti divertenti alle scritte, potevamo inviare le emoticons, queste a noi sconosciute, potevamo fare i trilli, facendo arrabbiare le nostre amiche quando insistevamo. Si poteva anche creare un blog, i primi sono nati tutti da MSN, poi c’è stata chi, come la Ferragni, ci ha costruito un impero, e chi, invece, non ci accede dal 2001.