Gli anni ’90 per alcune ragazze sono stati bellissimi, forse gli anni più belli. Ad alcune ricordano l’adolescenza e la giovinezza, gli anni dei primi batticuori e dei pomeriggi in piazza con gli amici. Sono gli anni, come cantava Max Pezzali degli 883, delle immense compagnie, gli anni in motorino sempre in due… gli anni di qualsiasi cosa fai, gli anni del tranquillo siam qui noi.
Certo, gli anni ’90, con gli 883, Laura Pausini, i Backstreet Boys e le Spice Girl; con i telefilm storici come “Beverly Hills 90210” e “Il Principe di Bel Air”, hanno lasciato il segno. Tuttavia, ci sono delle cose che chiunque vorrebbe dimenticare, delle mode e delle usanze che -sospiro di sollievo- non sono più di tendenza, e che guardandole ora fanno rabbrividire. Nonostante parecchi capi della moda anni ’90 siano rientrati nei must have fashion del momento, ecco le sei tendenze orribili dell’ultimo decennio del Novecento che chiunque si augura non tornino mai più di moda.
Le zeppe enormi
Diciamo la verità, stavano bene solo alle Spice Girl, specialmente le Buffalo, che esprimevano a pieno l’essenza tamarra dell’epoca. Le Fornarina con la zeppa, possibilmente nere, grige o rosa, erano l’alternativa delle estreme Buffalo, ed erano altrettanto da brividi. Il top indossate con i jeans a zampa, sì, il top dell’orrore.
Il cappello alla pescatora
Da quando Carrie Bradshaw l’aveva sfoggiato in una puntata di Sex and The City, la moda del cappello alla pescatora ha letteralmente spopolato, sia tra la gente comune che tra i vip, soprattutto tra cantanti e rapper. Una moda da vero terrore che qualche arduo nostalgico ha provato a trascinare fino agli anni 2000, ma che per fortuna è morta e sepolta lì, o meglio, si spera…
Le magliette della Onyx
Ecco che qui milioni di ragazzine anni ’90 avranno le labbra tremolanti nel ricordo nostalgico della Onyx. Altro che Michael Kors, il top del top degli anni ’90 era avere la maglietta Onyx con la classica bambolina bionda con le ginocchia storte. Ma non solo t-shirt, si era proprio ossessionate dalla Onyx, tanto che si avevano anche diari di scuola, astucci, giubbini, e molto, molto altro.
Le treccine attaccate alla testa
Chi si ricorda di Alexia nel suo famosissimo singolo Summer is crazy? Di Christina Aguilera e di Justin Timberlake, quando faceva ancora parte degli N’Sinc? Tutte, e dico proprio tutte, le ragazze anni ’90 volevano le treccine in stile rapper gangstar americano, lunghissime e che finivano con le perline colorate, oppure corte e attaccate alla testa. Tralasciando un momento il discorso igienico legato a questa acconciatura, le treccine sono davvero terribili. Questa estate ci hanno provato a farle tornare di moda, ma non hanno avuto un gran seguito: per fortuna il pericolo è scampato.
I capelli a scodella con la riga in mezzo
Continuando a parlare di capelli, oltre alle treccine, il taglio che più andava di moda tra i maschietti, era la scodella con la riga in mezzo, possibilmente ingellata, incollata alla testa in stile “leccata di mucca”. Da Leonardo di Caprio a Nick Carter dei Backstreet Boys, questa era la pettinatura prediletta degli idoli degli anni ’90. Nel migliore dei casi, i capelli erano lunghi ma la riga in mezzo era d’obbligo: chi si ricorda degli Hanson? Brividi su brividi.
Il marsupio
Negli anni ’90 il marsupio era considerato uno dei must have top player degli accessori più belli di tutti i tempi. Ebbene sì, maschi, femmine, adulti, bambini, adolescenti, proprio tutti lo usavano. Si indossava sempre, per qualsiasi occasione, con tutti gli outfit e di qualunque trama, stoffa e colore. Mentre ora, se vediamo qualcuno con un marsupio, rischiamo l’infarto. E dire che Rihanna ci ha anche provato a farlo tornare di tendenza… Che coraggio!
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