Oggi 5 novembre era il grande giorno, quello che i fashion victim e addicted di tutto il mondo aspettavano: la capsule collection firmata Balmain per H&M era, e sottolineare era è necessario, disponibile negli store selezionati del noto brand svedese. Inutile dire che i negozi sono stati presi d’assalto dai maniaci di shopping, ma non solo gli store, anche il sito web, che è letteralmente andato “in palla” per l’enorme richiesta online.
C’è chi si era piazzato, o meglio sarebbe dire accampato, dalle 23 della sera prima davanti ai negozi H&M per poter ricevere, questa mattina, il tanto sognato braccialetto necessario per poter accedere alla collezione. Letteralmente impazziti, ore e ore davanti alla vetrina ad aspettare le 09:00 di questa mattina, per poi entrare come una mandria folle nel negozio e arraffare qualunque cosa firmata Balmain per H&M. Già in passato si erano viste scene del genere, per Jimmy Choo e Lanvin, e lo scorso anno per Alexander Wang, ma quello che ha dell’assurdo è che questo tipo di evento ha scatenato quello che alcuni definiscono “il disagio della nuova era” con conseguente hashtag #maiunagioia: la coda online sul sito web di H&M.
Migliaia gli stati presenti su Twitter e Facebook, e anche le foto su Instagram, dell’e-commerce letteralmente bloccato. “Se volevo fare la coda andavo all’Expo”, basta cercare l’hashtag #balmainxhm su Twitter ed ecco i milioni di stati sull’argomento: cinici del tipo “Non comprerei mai nulla” e “Che prezzi assurdi”; ironici come “Ovviamente tutto esaurito. Siete dei terroristi”; e quelli sconsolati dei fashion victim disperati, che non solo hanno fatto la fila inutilmente davanti alla vetrina, ma anche davanti allo schermo del pc, del Tablet o dello smartphone, senza poter accedere al sito web per l’acquisto online. È stato voluto o veramente un disagio tecnico? Questo non si sa, ma quello che purtroppo i migliaia di Balmain addicted hanno trovato quando il sito è ripartito è stato il nulla, tutto completamente esaurito, anche i capi da 500€, prezzo assurdo per un brand low cost come H&M (“Eh, ma è Balmain” diranno i fanatici della moda).
Nel frattempo, basta farsi un giro su eBay e si capisce il perchè c’è stato tutto questo trambusto: i capi Balmain for H&M sono rivenduti a prezzi decisamente superiori rispetto all’originale.
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