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Emergenza smog: i cinesi acquistano aria pulita in bottiglia

In Cina l’emergenza smog è altissima e i cinesi decidono di acquistare aria pulita in bottiglia

L’attenzione dei media, negli ultimi giorni, è spesso concentrata sulla questione smog. L’assenza di pioggia, crea una cappa di smog sulle nostre città, causando problemi alla nostra salute. Essa è percettibile anche solo facendo due passi per il centro, al rientro i nostri capelli hanno la stessa puzza e le medesime sembianze di quelli di un motociclista, per non parlare di fastidio alla gola e colpi di tosse.

In Cina, la situazione è ben peggiore da decenni. I livelli di smog e di inquinamento hanno ormai superato i limiti accettabili e il 7 dicembre le autorità hanno innalzato il livello d’allarme a “rosso” per la prima volta. Per intenderci, peggio di così, non può andare. Le autorità hanno, inoltre, chiesto alle persone di stare in casa, le scuole sono state chiuse, così come i cantieri. Le mascherine anti-smog sono andate a ruba, così come i posti letto in ospedale. Molti bambini, infatti, si sono sentiti male. E se i cinesi sono privi di aria sana e pulita, cosa fanno? La comprano, ovviamente.

Ebbene sì, più precisamente, acquistano aria pulita in bottiglia dal Canada. Ad occuparsi del commercio di aria sana è la ditta canadese Vitality Air di Moses Lam e Troy Paquette. Il costo di ogni “dose” è di 28 dollari l’una. Per la precisione: 28 dollari per la qualità migliore, mentre l’aria meno raffinata costa solo, si fa per dire, 24 dollari. Ogni bottiglia contiene circa 7.5 litri d’aria. Insomma, l’aria canadese costa cinquanta volte di più dell’acqua minerale.