Temuta, annunciata, vociferata, la crisi del settimo anno si aggira tra le coppie come un poltergeist pronto a sbucare dal muro quando meno ce lo si aspetta. Tra mito e leggenda, molti studi scientifici confermano che, purtroppo, tale crisi esiste per davvero e negli ultimi anni scoppia anche prima del settimo anno, intorno al quarto. Per non farsi cogliere impreparati e saperla superare è sufficiente saperne riconoscere i sintomi e affrontarli.
Segnali che parlano chiaro
I primi sintomi di crisi si manifestano nel momento in cui si smette di pensare per due e si pensa da single, cominciando a parlare al singolare o ponendo attenzione solo sui propri interessi. Altro importante segnale è la mancanza di passione: spesso ciò si attribuisce alla stanchezza o allo stress, invece, rappresenta un chiaro sintomo, da parte di uno dei due partner, di non voler comunicare con l’altro. Infine, il terzo chiaro segno è la perenne sensazione di fastidio per qualsiasi cosa venga detta o fatta dal partner, il che porta, però, a non esternare il fastidio all’altro e a sviluppare atteggiamenti mirati a ferirlo.
La crisi si può superare, basta volerlo entrambi
La relazione in crisi è recuperabile se esiste il presupposto che entrambi volete recuperarla, il resto verrà da sé. Parlare è sicuramente l’arma vincente: come per ogni tipo di rapporto, discutere, serenamente o anche in maniera più animata, è la miglior soluzione per venire a capo dei problemi. Per la crisi di coppia può esser utile, inoltre, cecare di concentrarsi su un progetto comune, dal ballo latino americano all’organizzazione di un viaggio. L’importante è ricordarsi una cosa fondamentale: avere pazienza. E non temete, ricominciando a comunicare, anche la passione tornerà a fare parte della coppia, come se non fosse mai andata via.
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