Si dice che sposando una persona si accetti di sposare tutta la sua famiglia ma, più che padri, fratelli e nipoti, il familiare che inevitabilmente farà parte della vostra vita a due è lei, la suocera.
La presenza di un’altra figura femminile forte e imponente nella vita del tuo compagno, non è necessariamente un male. Gli uomini che hanno un buon rapporto con la madre sono spesso molto rispettosi, gentili, in grado di relazionarsi con il gentil sesso come il migliore dei cavalieri. I problemi arrivano però quando, da angelica ed eterea figura protettrice, sua madre si trasforma in una sorta di “prezzemolina” nel programma della vostra vita e diventa l’incubo di ogni nuora: la suocera invadente.
Sempre presente, sempre con una opinione su tutto, si presenta nel vostro appartamento quando le pare e senza preavviso; se organizzate un’uscita romantica al cinema, guarda caso lei adora quel film e si autoinvita. Quando la suocera è invadente, non ci sono patti tra coniugi o sogni di indipendenza che tengano anche perché, molto spesso, ad una suocera invadente corrisponde un figlio un po’ succube, che mai si sognerebbe di contrariarla. Nel 99% dei casi il tuo lui non vede il problema, non lo coglie, non se ne accorge. Quando andrai da lui con un diavolo per capello per l’ennesima intrusione, ti potresti sentir rispondere che “è invadente nella misura in cui tu la respingi”. In questi casi tocca a te prendere le redini della situazione e procedere con fermezza e con il giusto tatto.
Il rispetto
La regola d’oro in ogni relazione, specie con i familiari dell’altro, è partire da una base di rispetto, anche se si tratta di una persona che ti dà davvero sui nervi. In questo caso si parla poi della madre del tuo compagno di vita e, come tale, merita una chance. Azzera tutti i preconcetti ed evita quei comportamenti che possono in qualche modo scatenare una sua reazione. Coinvolgila come coinvolgeresti (o coinvolgi) tua madre: se, ad esempio, avete dei figli, evita di affidarli totalmente alla tua famiglia di origine escludendo la nonna paterna. Evita insomma il vano tentativo di escluderla dalla vostra vita: ogni chiusura legittima una sua intrusione e anche se tu riuscissi a sbarrare la porta, ormai lo sai, lei rientrerebbe dalla finestra.
Parla con lui
Apriti con il tuo compagno e chiedi di fissare delle regole. L’ideale sarebbe farlo nelle prime fasi del rapporto, ma spesso accade che la suocera invadente si sveli pian piano, cogliendovi di sorpresa quando già gli assetti erano stabiliti. In ogni caso, prendi il toro per le corna e parla: esprimi chiaramente, ma senza esacerbare i toni, cosa ti mette a disagio e perché. Non limitarti ad un elenco di lamentele, ma elenca episodi concreti, spiega cosa hai provato, motiva il tuo disappunto.
L’uomo che hai di fronte ti ama, ma ama anche sua madre. Il rischio di metterlo tra due fuochi è molto alto e chiedergli di scegliere tra te e lei non gioverebbe certamente al vostro rapporto. Sii chiara ed aperta, ad esempio, se sua madre piomba a casa vostra ogni due per tre, spiega come questo limiti non solo la tua intimità, ma quella di entrambi, come coppia, e che sarebbe sufficiente un colpo di telefono per evitare il disagio.
No agli impegni fissi
La frase “Ah, non mi vuoi alla cena del vostro anniversario, ma ti faceva comodo quando cucinavo per voi!”, ti è familiare? Allora inizia a dire di no, no alle cene settimanali imposte: possono essere un valido aiuto quando sei alle prime armi, ma si trasformano velocemente in armi di ricatto quando il rapporto con la suocera si logora. Attenzione però, non cedere all’impegno fisso non significa opporsi ad ogni invito vita natural durante e soprattutto richiede coerenza. Se rinunci al pranzo dalla suocera, scordati anche la cena dalla mamma.
Allontanati
Chi ha la fortuna di non aver ancora messo radici, è in vantaggio. Il più efficace dei rimedi resta la distanza tra voi due e lei. Senza esagerare: non è necessario espatriare. Se ragioni di opportunità o lavoro non impongono allontanamenti drastici, sarà sufficiente evitare di stabilirsi nello stesso stabile, in una via adiacente o, nei casi più estremi, nello stesso paese. L’ideale sarebbe individuare una collocazione tanto lontana da smorzare ogni sua voglia di intromissione, ma tale da permettere comunque un rapporto costante tra lei e il figlio, ed una pronta presenza nel caso in cui lei abbia realmente bisogno di aiuto.
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