Incredibile, ma vero: l’ultima moda a Londra sembra essere quella di recuperare antiche strutture dell’epoca vittoriana e trasformarle in bar e ristoranti; l’aspetto curioso della vicenda è che gli edifici prescelti per subire questo clamoroso restyle sono nientemeno che vecchi bagni pubblici, ormai in disuso da decenni e che questo accade proprio a Londra, città i cui abitanti sono spesso tacciati di avere una vera e propria fissa per l’igiene. Quelli che ne risultano sono ambienti carichi di spirito british, interamente rinnovati e già di tendenza; scopriamo insieme quali sono i migliori.
Ladies&Gentleman, Kentish Town
Kentish Town si trova là dove un tempo scorreva il fiume Fleet, oggi sotterraneo, nell’area nord-ovest di Londra; qui sorge un piccolo cocktail bar, il cui nome non lascia davvero nulla all’immaginazione: Ladies&Gentleman. Il piccolo locale, che ha una capienza massima di 50 posti, nasce dalla volontà di Will Borrell, proprietario e fratello di Joseph Borrell, frontman di una band indie rock (i Razorlight) abbastanza nota oltre Manica. Entrando nel bar, risulta evidente la sua origine, dato che sono stati appositamente lasciati qua e là alcuni elementi che ricordano decisamente un bagno, a partire dalla parete dietro il bancone, ancora rivestita di mattonelle bianche e tubi a vista.
Oltre all’atmosfera unica e alla curiosità delle origini, Ladies&Gentleman rapisce letteralmente gli avventori grazie ad un menu unico nel suo genere, fatto di prelibatezze, prodotti locali come il famoso miele di Kentish Town e, soprattutto, cocktail originali a base di liquori di erbe di propria produzione.
Bermondsay Arts Club, Berdmonsey
Nel sud di Londra, vicino al Tamigi che delimita la zona, c’è il Bermondsay Art Club, uno dei primi esempi di recupero delle toilette d’epoca anche se, entrando in questo caratteristico locale, nessuno penserebbe mai che un tempo fosse destinato a ben altri usi. Un’atmosfera retrò accoglie i clienti che, per entrarvi, devono infilarsi in un percorso che li conduce fino al sottosuolo, come era d’uso in epoca vittoriana.
L’ambiente è un trionfo di marmo nero in stile Art Decò che, incredibilmente, si sposa a perfezione con quello che rimane del vecchio allestimento; anche in questo caso, non mancano le tipiche piastrelle bianche a vista, ma tutto è rivisitato in chiave elegante. Il menu, che cambia ad ogni stagione, propone cocktail per tutti i palati e, ogni settimana, in genere il mercoledì, è in cartellone l’esibizione di una jazz band.
WC, Clapham Common
Non fatevi fuorviare dal nome, perché l’insegna di questo locale non allude, non solo almeno, ai sanitari di uso comune, ma sfrutta l’acronimo di Wine and Charcuterie (vino e salumi) per richiamare le origini e proporre una selezione davvero eccellente di vini e cibo d’accompagnamento (chi ci è stato consiglia vivamente di provare il salame al finocchietto).
Il WC è un wine bar molto originale, in cui noterete come siano state recuperate e utilizzate in modo originale molte componenti di quello che in passato era un bagno pubblico dell’epoca edoardiana, collocato all’interno della metropolitana; le vecchie porte sono state trasformate in tavoli e, all’interno, è possibile ammirare i pavimenti originali e i mosaici tipici dell’epoca.
Attendant, Fitzrovia
Fitzrovia è un quartiere di Londra situato nella zona centrale della città , molto noto perché negli anni ’70 i suoi abitanti si sono ribellati ai poteri forti per sostenere la comunità del quartiere al grido “la gente vive qui”. Ancora oggi in questo scorcio londinese, per le strade si respira l’arte in qualsiasi sua forma e i designer e i musicisti trovano asilo e un luogo in cui esprimersi.
Nasce qui quello che è forse il più originale tra i bar e ristoranti che stiamo vedendo; sotto l’insegna Attendant, si nasconde infatti un luogo unico, nato dalla ristrutturazione di una toilette del 1890 abbandonata da almeno mezzo secolo, della quale restano in bella vista addirittura gli orinatoi. Perfetto per un brunch, Attendant pare proponga dei french toast che non hanno rivali.
Restaurant Story, London Bridge
Infine, ecco un locale che, pur recuperando un gabinetto d’epoca, non ne conserva traccia: entrando al Restaurant Story non troverete piastrelle, ceramiche o altri elementi strani, ma un ambiente comunque molto originale, caldo e accogliente.
Tra gli aspetti più caratteristici del locale, il servizio e non potrete non rimanere affascinate dai piatti, sempre originali, ma mai dimentichi della tradizione, come vuole il nome del locale; se non temete per la linea, assaggiate il Bread&Dripping, ne sono tutti entusiasti. Tutto il locale è arricchito da librerie che vengono riempite dagli avventori, secondo una formula simile a quella del bookcrossing: se decidete di fermarvi per un lunch, portate con voi un libro da aggiungere alla collezione.
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