Oggi con sindrome premestruale (PMS = Pre Mestrual Sindrome) intendiamo l’insieme delle alterazioni biologiche e psicologiche che si manifestano nella seconda parte del ciclo mestruale, con notevoli variazioni da un caso all’altro. La sindrome premestruale colpisce circa l’80% delle donne in modo più o meno grave e i sintomi, che compaiono da 7 a 10 giorni prima delle mestruazioni comprendono stanchezza, seno e addome dolenti e gonfi, mal di testa, aumento di peso, ritenzione idrica, dolori muscolari e acne, oltre ovviamente alle ripercussioni sul piano psicologico, come cambi d’umore repentini, senso di depressione, irritabilità, ansia e improvvisi attacchi di fame.
La sindrome premestruale può manifestarsi in qualunque momento della vita riproduttiva di una donna; solitamente i sintomi peggiorano con il passare degli anni, fino a sparire quasi del tutto con l’arrivo della menopausa. Le cause che provocano la comparsa dei sintomi sono probabilmente da attribuirsi allo squilibrio ormonale dovuto all’innalzamento del livello di estrogeni e prolattina, che causa dolori al seno e ritenzione idrica, e alla diminuzione di dopamina e serotonina, endorfine che regolano l’umore. Anche la carenza di magnesio, dovuta all’incremento della produzione di alcuni ormoni, sembra essere una causa scatenante ed è responsabile del mal di testa, dei crampi muscolari e dei dolori all’utero. Infine, un’altra causa può essere individuata nella deficienza della vitamina B6, responsabile degli stati depressivi transitori.
Per combattere la sindrome premestruale in modo naturale dobbiamo innanzitutto fare molta attenzione all’alimentazione: nei 10 giorni precedenti le mestruazioni, l’ideale sarebbe consumare piccoli pasti più volte al giorno, dando la priorità ad alimenti come frutta e verdura fresche, soia e pesce, in particolare quello ricco di omega-3. In questo modo si dovrebbero combattere almeno in parte il gonfiore addominale e il dolore dovuto alle contrazioni muscolari.
Udite udite, anche il cioccolato extra-fondente è vivamente consigliato, in quanto ristabilisce i giusti livelli di serotonina, migliorando così l’umore. Da evitare, invece, grassi saturi e cibi in scatola e da limitare il consumo di sale, caffè e superalcolici. Ad una dieta sana ed equilibrata va abbinata l’attività fisica, utile per eliminare lo stress e alleviare il dolore muscolare dovuto ai crampi; anche la qualità del sonno ne risentirà in modo positivo. Inoltre, durante la ginnastica, il nostro corpo rilascia endorfine che aumentano il senso di benessere e di serenità, e diminuiscono l’irritabilità. Infine, possiamo aiutarci con degli integratori di magnesio e calcio, i quali prevengono le contrazioni muscolari, e di vitamine: la vitamina C e la vitamina E contribuiscono a diminuire il gonfiore, mentre la vitamina B6, che viene a mancare durante la sindrome premestruale, è in grado di alleviare i dolori e mantenere l’equilibrio ormonale, aumentando la produzione di progesterone e la demolizione degli estrogeni da parte del fegato.
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