Dopo una lunga giornata una tisana della sera è proprio quello che ci vuole e soprattutto la si desidera se fuori fa freddo: già il semplice gesto di starsene sedute con la tazza calda tra le mani è un modo di rilassarsi.
Innanzitutto, cosa si intende per tisana? E ci sono differenze tra tisane, infusi e decotti? Per tisana si intende una bevanda a base di erbe medicinali fresche o essiccate, opportunamente sminuzzate e mescolate ad acqua calda. In base al tipo di preparazione, la tisana si definisce infuso quando alle erbe si unisce molta acqua calda e si lascia riposare il composto per dieci o più minuti prima di filtrarlo; si definisce decotto quando invece il composto di acqua ed erbe viene portato a ebollizione, lasciato sobbollire per qualche minuto e mantenuto poi in infusione a fiamma spenta per altri cinque minuti e prima di essere filtrato. Sono tisane anche i macerati, che si preparano unendo le erbe ad acqua fredda e lasciando macerare gli ingredienti. Da consumare sia fredde che calde, secondo le preferenze individuali, le tisane possono essere preparate con semi, parti erbacee, fiori, foglie, radici; le più diffuse sono a base di camomilla, tiglio, eucalipto, liquirizia, angelica, bergamotto e malva.
Le tisane della sera
Le migliori tisane della sera sono quelle a base di camomilla (un classico, ma fate attenzione che se fate stare troppo in infusione la camomilla potreste ottenere l’effetto contrario e stare sveglie tutta la notte), di melissa (dalle ottime proprietà calmanti e sedative), alla malva (che ha ottime capacità rilassanti e concilia il sonno), alla passiflora (che è calmante, rilassante e facilita il sonno; inoltre le tisane a base di passiflora sono molto utili in caso di ansia e di insonnia) e lavanda (le cui proprietà sono eccezionali in caso di insonnia, ansia e mal di testa). Una buona tisana rilassante della sera può essere preparata con un mix di melissa, passiflora e camomilla che non solo conciliano il sonno ma diminuiscono l’ansia. Non è necessario addolcire le tisane, ma se proprio volete farlo ricorrete al miele o a dello zucchero integrale.
Una precisazione: le indicazioni fornite valgono in linea generale, ma è bene che vi consigliate personalmente con la vostra erborista di fiducia e anche con il medico in caso abbiate qualche patologia.
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