Il bagno, in una casa, è un po’ la cartina al tornasole di tutta la gestione casalinga: la sua organizzazione, la pulizia e, in genere, lo stato in cui si trova dicono molto di come sono le persone che in quella casa abitano.
Pulire il bagno è un dovere prima di tutto igienico e poi anche culturale. Possiamo distinguere due fasi della pulizia della sala da bagno: quella approfondita e quella quotidiana. La prima dipende da quante persone usano quel bagno e anche dal tipo di persone che lo usano: se si è tutti adulti in casa è una cosa, se ci sono bambini si avrà un’altra tempistica, se anche anziani un’altra ancora. Questo tipo di pulizia richiede molta attenzione e cura per far sì che il bagno sia pulito molto a fondo e igienizzato. La pulizia quotidiana va fatta tutti i giorni, come dice la parola, e può essere più veloce (il che non vuol dire meno accurata), e anche in questo caso tutto dipende dalle persone che fanno uso dei servizi igienici.
Consigli pratici per la pulizia del bagno
In linea generale la cosa più importante per la pulizia del bagno è l’organizzazione: i prodotti per la pulizia hanno il loro rilievo (se, per esempio, usate dei prodotti che producono tanta schiuma va da sé che impiegherete molto più tempo nella pulizia), ma è fondamentale organizzarsi. Prima di tutto occorre un contenitore (cestino, bacinella, secchio) in cui mettere tutto quello che c’è sul lavello (saponi, dentifrici, profumi, spazzolini), sui bordi della vasca e sulle altre superfici da lavare: in pratica, bisogna avere tutto sgombro, in modo da velocizzare le operazioni di pulizia. In un cesto porta panni è bene mettere tutta la biancheria e infine è necessario togliere eventuali tappeti da terra.
Indossati i guanti, si puliscono quindi i sanitari con delle spugnette e con il prodotto di pulizia: sarebbe bene utilizzare delle spugne di vario colore per i diversi sanitari in modo che per il water, per esempio, si usa sempre quella verde, per il lavabo quella gialla, per il bidet azzurra e piatto doccia o vasca arancione. Si insapona e si sciacqua (magari prima insaponate tutto insieme e poi sciacquate). Per la pulizia delle rubinetterie, soprattutto se le manopole sono installate sul sanitari, è consigliabile l’utilizzo di una spazzola morbida (va benissimo uno spazzolino da denti a setole morbide che, ovviamente, utilizzerete solo per la pulizia dei sanitari). Un po’ più di attenzione va messa nella pulizia del water, che va fatta sia internamente che esternamente, come anche va pulita la tavoletta.
Asciugate quindi i sanitari (anche qui sarebbe bene avere strofinacci di diverso colore per ogni sanitario). Non dimenticate di pulire la vaschetta dell’acqua per lo scarico. Con appositi prodotti pulite quindi gli specchi, le eventuali mensole in vetro (che avrete precedentemente liberato da tutti gli oggetti che vi sono sopra) e le ante del box doccia. Sempre con prodotti appositi, e preferibilmente anticalcare, va pulito il telefono della doccia. Infine, spazzate, sistemate di nuovo saponi e altri prodotti ai loro posti, e lavate il pavimento, preferibilmente con acqua calda. Gli eventuali tappeti potrete sistemarli una volta asciutto il pavimento.
È consigliabile versare un tappino di candeggina nel water, ma non tutti i giorni: lasciatelo agire per diverse ore (potete versarlo la sera prima di andare a dormire o anche la mattina prima di andare a lavoro se la casa rimane vuota per qualche ora). La candeggina, infatti, oltre a igienizzare, evita che si formino incrostazioni di calcare nel sifone, intorno ai bordi dell’acqua.
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