Dovete cambiare casa a breve e vi state domandando se sia meglio chiedere un mutuo in banca per acquistare una casa tutta vostra, oppure cercare un appartamento in affitto? La domanda che vi state ponendo non è per niente banale, anzi, l’argomento mai come in questo momento merita una particolare attenzione, ed una riflessione attenta.
Da sempre, l’acquisto di una casa è quasi una sorta di passaggio naturale nella vita di ciascuno di noi: tradizionalmente, diventare grandi vuol dire trovarsi un lavoro, cominciare a mettere da parte qualche risparmio, acquistare una casa e mettere su famiglia. Eppure, in un mondo che cambia velocemente come il nostro, questo modello classico, tanto caro ai nostri nonni ed ai nostri genitori, rischia di non essere più attuale, e comunque non sempre praticabile con facilità.
Fino a trenta o quaranta anni fa, una donna non si sarebbe mai posta un problema del genere: si usciva dalla casa dei genitori solo per andare a vivere con il proprio marito, e la nuova casa era già pronta, bastava semplicemente fare le valigie e trasferirsi. Dire che i tempi sono molto cambiati è ovviamente superfluo: sono sempre di più le donne che per scelta o per necessità vanno a vivere da sole, e si trovano costrette a fare bene i propri conti, ed a decidere se indebitarsi per acquistare una casa, oppure se affittarne una. Inutile dire che non esiste una verità assoluta, e che entrambe le soluzioni presentano, ovviamente, pregi e difetti: proviamo a vedere insieme quali.
Diventare proprietaria di un immobile: pro e contro
L’Italia è ad oggi una delle nazioni che conta il maggior numero di proprietari di immobili: questo perché, da sempre, nella nostra cultura il mattone viene considerato uno degli investimenti migliori e più sicuri. Per chi ha a disposizione delle somme di denaro da investire, ma anche per chi ha deciso di acquistare la prima casa, questo è il momento migliore per comprare: il mercato immobiliare è abbastanza fermo se non addirittura in calo, i prezzi si sono abbassati moltissimo, e molti proprietari pur di vendere sono anche disponibili ad ulteriori ribassi.
Chi ha bisogno di ricorrere ad un finanziamento per comprare casa sarà felice di sapere che la crisi economica ha portato ad un abbassamento generalizzato dei tassi di interesse, e che le banche oggi offrono mutui per l’acquisto della prima casa a condizioni davvero vantaggiose e interessanti, per mutui sia a tasso fisso che a tasso variabile. Se per ottenere il mutuo la banca vi richiede delle garanzie, non abbattetevi dandovi subito per vinte, ma andate a controllare sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze se avete tutti i requisiti per beneficiare del Fondo di Garanzia per l’Acquisto e la Ristrutturazione della prima casa, che garantisce fino al 50% della quota capitale di un mutuo non superiore a € 250.000.
Se vi siete quasi convinte a fare il grande passo di comprare casa, però, assicuratevi di avere valutato con attenzione anche i lati negativi di questa scelta: essere proprietari di una casa vuol dire farsi carico di pagare le tasse che volta per volta vengono richiesta dallo Stato a chi possiede degli immobili, vuol dire pagare tutte le spese condominiali di manutenzione ordinaria e straordinaria, e vuol dire dover sostenere tutte le spese per eventuali riparazioni e lavori che periodicamente è necessario effettuare.
Affittare una casa: vantaggi e svantaggi di essere inquilina
Negli ultimi tempi, però, sembra che la tendenza si sia leggermente invertita, e che molte persone preferiscano vivere in affitto piuttosto che richiedere un mutuo in banca per comprare casa. Se non hai a disposizione abbastanza risparmi per pagare la quota di acquisto dell’immobile non coperta dalla banca, che solitamente finanzia il 70 o l’80% del valore reale dell’immobile, il notaio, l’agente immobiliare ed i mobili per arredare la casa, probabilmente in questo momento la soluzione migliore per te è quella di affittare un appartamento.
In giro si trovano moltissime case da affittare, con dei canoni di locazione piuttosto accessibili: in molti comuni italiani i proprietari beneficiano di agevolazioni e sgravi fiscali se sottoscrivono con l’inquilino un contratto di affitto a canone concordato, quindi richiedendo il pagamento di un canone calmierato. Normalmente il proprietario alla firma del contratto di affitto ti chiederà un deposito cauzionale pari a un certo numero di mensilità, di solito 3, oppure una fideiussione bancaria, con la quale garantirsi nel caso in cui non gli venga pagato l’affitto per un certo numero di mesi. A fronte di questa spesa iniziale, non dovrai preoccuparti di tasse, ristrutturazioni e lavori condominiali; ovviamente, se per qualsiasi motivo il proprietario dovesse avere bisogno di vendere l’immobile, o di rientrarne in possesso per motivi personali, allora dovrai necessariamente trovarti una nuova sistemazione.
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