Ristrutturare casa o parte di essa può essere una vera odissea: tra muratori che vanno e vengono, polvere ovunque, budget mai rispettati e ritardi, quello che sembrava un sogno – avere finalmente la casa che desideri – diventa un dramma. Non parliamo poi di quando ad essere coinvolti nei lavori sono dei punti centrali dell’abitazione, la cucina o il bagno ad esempio; in questo caso, allo stress si aggiungono le difficoltà pratiche e uscirne viva può sembrarti impossibile. Segui i nostri consigli e, se non cancellerai del tutto l’ansia da ristrutturazione, potrai almeno ridurla.
Niente voli di fantasia
Prima regola per un intervento che non ti sfugga di mano dopo un paio di giorni è mantenere i piedi per terra e non progettare lavori degni di una reggia se non ne hai la possibilità. In questo caso, si tratta non tanto di restare nel budget, ma di non cercare di perseguire un risultato irrealizzabile. Se hai un bilocale, è improbabile che tu possa trasformarlo in un loft open space con vetrate assolate; se ti fai prendere la mano, l’unica cosa che vedrai materializzarsi pian piano sarà la tua delusione. Progetta il cambiamento tenendo ben presente ciò che hai a disposizione e aiutati con riviste specializzate e, perché no, con qualche ricerca sul web per trovare l’idea giusta e davvero realizzabile.
Definisci un budget congruo
Prima ancora di contattare progettisti e mobilifici, decidi quanto puoi spendere tenendo conto del fatto che, allo stanziamento iniziale, dovrai aggiungere almeno un 10% per le spese impreviste che, lo sai, non mancano mai. Solo come secondo passo, visita gli showroom e cerca di capire cosa puoi ottenere con la somma individuata; fai sempre molta attenzione, perché considerare il budget come un valore fisso è un errore: le variazioni in aumento e, per fortuna, al ribasso sono spesso repentine. Questo gioca anche a tuo vantaggio e, se ti accorgi che le spese iniziano a lievitare un po’ troppo, correggi il tiro e modifica alcune scelte marginali come la vernice che hai chiesto sia apposta sui mobili.
Chiedi competenza
Non affidarti a progettisti improvvisati e lo stesso vale per chi, materialmente, eseguirà i lavori; spargi la voce tra amici e parenti, così che possano consigliarti un professionista che hanno già testato sul campo, ma rifuggi da qualsiasi proposta che riguardi quell’amico dell’amico che, per diletto o per necessità, si improvvisa bravo in tutto. La suddivisione dei lavori esiste per un motivo e, se non vuoi rischiare impianti non a norma o, semplicemente, una fila di piastrelle storta proprio nel mezzo del pavimento principale della casa, declina gentilmente l’offerta. Metti sempre tutto in chiaro e richiedi che siano scritte nero su bianco responsabilità e modalità di pagamento di chi lavorerà per la tua casa; chiarisci anche con precisione cosa richiedi e verifica che sia ben chiara la distinzione tra l’area della casa soggetta ai lavori e il resto in cui tu e la tua famiglia continuerete a vivere, così da poter predisporre tutti gli accorgimenti necessari a limitare la diffusione di polvere e sporco ove non strettamente necessario.
Metti in conto l’attesa
La perfezione richiede tempo e fatica e, nel caso di una ristrutturazione, una buona dose di fortuna; è matematico che ciò che tu chiedi di fare si tramuterà in un prolungamento dei tempi di attesa: che si tratti del colore della vernice, che hai scelto dopo ore e ore di analisi serrata di palette Pantone e che non arriverà fino al mese successivo, del tubo dell’acqua che scoppia o del controsoffitto che ha ceduto, quello che è certo è che non finirai mai entro i termini prefissati. Da questo punto di vista puoi solo prenderne atto e fartene una ragione, anche se non è una cattiva idea quella di sollecitare i fornitori e i muratori chiedendo loro notizie sullo stato degli ordini o dei lavori e richiamandoli a quella che è una loro responsabilità. Sii sempre gentile e rispettosa, ma dimostrati attenta e difficilmente raggirabile.
Solleva il morale della truppa
Se non vivi da sola, oltre a tutto il resto, avrai a che fare con altre persone che, stanche dei disagi da ristrutturazione, sbuffano, si lamentano e magari ti incolpano della situazione perché sei stata tu a volerla. Frena le lamentele sul nascere con soluzioni alternative per quelli che sono i problemi pratici da affrontare. Ad esempio, se non potete usare la cucina, allestiscine una d’emergenza nel garage o in un’altra stanza e dai fondo a tutta la tua competenza in tema di pasti veloci per sfruttare al massimo il microonde.
Non prendertela per le sciocchezze
Ordinata e veloce che possa essere, sempre di ristrutturazione si tratta, quindi mettiti l’anima in pace e sopporta di buon grado la presenza di polvere e schegge, consapevole del fatto che anche il più bravo dei muratori non ti lascerà una casa linda e brillante. Se ne hai la possibilità, affida la pulizia finale ad una ditta specializzata o, ancora meglio, coinvolgi le tue amiche in un originale “pulizia party” promettendo di fare lo stesso per loro se se ne presenta l’occasione: mettete della buona musica, date il via al pettegolezzo spinto e nel frattempo ridate lustro alla casa; concludete il tutto con un pranzo offerto da te, magari proprio nella tua nuova cucina.
Lascia un commento