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Litigi? No, grazie

Qual è il metodo migliore per evitare e superare le inutili discussioni con il tuo compagno? Il dialogo strategico è la risposta giusta

Ogni coppia ha i suoi equilibri e squilibri, e questi spesso comprendono anche i litigi. Non necessariamente le discussioni sono un male, anzi, a volte servono per conoscersi in maniera più reale e profonda. Ma come in ogni cosa, il troppo storpia, quindi meglio se il discutere non diventi l’unico modo per comunicare. Il litigio è un forte confronto su un argomento importante per entrambi, ovviamente, conta sia il peso dell’argomento che il come lo si affronta. Spesso, non ci si ascolta e si cade nell’errore di considerare tutti i momenti di litigio come un vero e proprio braccio di ferro: in un rapporto di coppia non c’è nulla di più deleterio di questo.

Ovviamente, questa non è una scoperta nuova per nessuno, ma la domanda che in molti si pongono è come affrontare in maniera intelligente e costruttiva una discussione, evitando che questa si trasformi in un litigio. Più che i consigli di amici e parenti, è positivo conoscere il parere di un esperto, perciò è consigliata la lettura del libro “Correggimi se sbaglio”, scritto dallo psicologo Giorgio Nardone: un manuale delle “Strategie di comunicazione per appianare i conflitti nelle relazioni di coppia”, come recita il sottotitolo. Il libro è diviso in due parti: nella prima vengono spiegate tutte le dinamiche di un dialogo fallimentare, mentre nella seconda ci sono precise indicazioni su come portare avanti una discussione proficua.

Certo, non basterà solo il libro, e non è detto che serva per risolvere tutti i propri problemi, ma conoscere altri punti di vista, soprattutto su cose che si vivono solo dall’interno, è basilare per aprire la mente a nuove soluzioni, proprio come sottolinea il Prof. Nardone: “Se ci si abitua a vedere le cose da prospettive diverse, ci si allena all’elasticità mentale”. Citando esattamente le sue parole, si capisce perfettamente qual è lo scopo del dialogo strategico. Utilizzandolo, il cambiamento non viene avvertito come un’imposizione esterna, ma come il naturale scioglimento del nodo che crea il disagio e il malessere nella coppia.