Siamo stati tutti single. E c’è chi lo è ancora, e dice che ne è felice. Ma sarà vero? Noi ci siamo già posti il problema, considerando le trentenni single che però non vogliono restare tali. Tuttavia secondo uno studio pubblicato sulla rivista “Society for personality and Social Psychology” esistono persone che stanno meglio da sole.
La ricerca è stata condotta da un team guidato dalla psicologa Yuthika Girme, dell’University of Auckland in Nuova Zelanda, su un campione di circa 4 mila persone, tra i 18 ed i 94 anni con relazioni in corso o passate, durate in media 22 anni. All’inizio un quinto delle persone coinvolte erano single.
Dallo studio è emerso che esistono persone che in coppia cercano continuamente di evitare scontri e conflitti, e questo genera in loro una forte ansia. Queste stesse persone sono più felici da sole, poiché viene completamente a mancare il presupposto che causa preoccupazione. La stessa Dott.ssa Girme spiega che l’atteggiamento, per cui bisogna sistematicamente evitare uno scontro col partner, può generare solitudine, infelicità, insoddisfazione per la propria vita. Invece, le persone che non si preoccupano di avere una relazione tormentata, sono meno felici da single che quando vivono in coppia. Il confronto, lo scontro, la riappacificazione sono dinamiche che loro non subiscono, anzi rafforzano il proprio rapporto perché in questo modo vivono dinamiche che appartengono solo a loro e rende la loro relazione unica.
Questa ricerca apre nuovi scenari che vanno approfonditi, anche perché potrebbero servire a spiegare il perché il numero dei single sia in aumento (si pensi che negli Stati Uniti ben il 51% della popolazione è single).
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