Quando si compra un abito nuovo l’entusiasmo arriva alle stelle e non si sta nella pelle per quanta sia la voglia di indossarlo. Peccato che il più delle volte questo entusiasmo non duri più di un battito di ciglia, e non sono poche le donne che si pentono di avere fatto un acquisto poco dopo essere uscite dal negozio. Finisce che l’abito viene indossato un paio di volte e poi viene gettato in quell’angolo dell’armadio dove non batte il sole.
Capita che quei vestiti considerati ormai fuori moda finiscano insieme a tanti altri in un grande sacco nero e così gli si dice addio. Un’alternativa valida e molto meno triste è riciclare i vestiti usati. Un gioco da ragazzi per chi della creatività ne ha fatto un mestiere.
Con questo obiettivo la H&M Conscious Foundation ha ideato il Global Change Award, un contest rivolto a giovani creativi chiamati a proporre idee innovative per ridurre l’impatto ambientale nella moda, partendo dal riciclo di abiti usati. In palio 1 milione di euro da dividere tra cinque vincitori, che guadagneranno anche un servizio di consulenza personalizzato per sviluppare i propri progetti.
Il contest è aperto a tutti e partecipare è semplice. Basta registrarsi sul sito del Global Change Award e inserire il progetto, entro il 31 ottobre 2015. Una giuria di esperti, tra cui il direttore di Vogue Italia Franca Sozzani, selezioneranno i cinque vincitori entro l’1 febbraio 2016. Poi toccherà al pubblico decidere come ripartire il 50% del premio totale, attraverso una votazione online. I risultati finali saranno annunciati il 10 febbraio 2016 a Stoccolma.
La salvaguardia e il rispetto dell’ambiente stanno diventando temi centrali anche nella moda, e sono sempre di più le aziende e i marchi che puntano a una produzione “green”. Stella McCartney, con i suoi tessuti ecologici, è stata l’apri fila di una tendenza che punta a diventare un vero e proprio stile di vita. Un atto dovuto nei confronti di un pianeta che viene troppo spesso maltrattato.
La domanda quindi non è solo quale sarà la tendenza della prossima stagione, ma cosa si può inventare di nuovo per rendere migliore l’intero settore moda? È una sfida a migliorare, anche nei gesti quotidiani, anche quando si acquista un vestito. Così la moda lavora pensando al futuro.
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