Vi ricordate quando durante i viaggi nelle capitali europee si cercava disperatamente uno Starbucks o un bar con una connessione WiFi per poter scrivere un messaggio su WhatsApp agli amici in Italia, perché altrimenti le spese di roaming sarebbero state folli? Giunge oggi una buona notizia, quella che dal 15 giugno del 2017 entrerà in vigore per gli operatori telefonici il divieto di applicare tariffe aggiuntive sui costi di chiamata e navigazione internet dall’estero.
Che cosa vuol dire? Questo significa che quando ci troveremo a Londra, a Parigi, a Barcellona o in qualunque atra città facente parte dell’Unione Europea potremo continuare a utilizzare i servizi sul nostro smartphone esattamente come facciamo sul suolo italiano. Quindi, potremo tranquillamente telefonare ai nostri cari, messaggiare con gli amici e postare foto su Facebook, Twitter e Instagram tranquillamente, senza aver paura di spendere tantissimo.
L’abolizione delle maggiorazioni per il roaming è stata a lungo attesa da tutti: la gente comune, le start-up, le PMI e tutti i tipi di organizzazione. Grazie a questo accordo, l’Europa diventerà anche l’unica regione in mondo che garantisce giuridicamente internet aperta e neutralità della rete. Il principio della neutralità della rete sarà applicato direttamente nei 28 stati membri. Esso garantisce anche che non avremo internet a due velocità.
Sono queste le parole della relatrice Pilar del Castillo (PPE, ES).
Ma questa non è l’unica novità, infatti dal 30 aprile 2016, le tariffe del roaming avranno delle soglie, ossia non dovranno superare i 0,05€ al minuto per le chiamate, i 0,02€ per ogni SMS, e i 0,05€ per ogni MB di navigazione internet. L’unica “pecca”, comprensibile e giustificabile, è quella della concessione data agli operatori telefonici di “adeguare” le loro tariffe standard per poter coprire i costi del servizio di roaming, che dal 2017 sarà praticamente gratuito.
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