Siete state bambine negli anni Ottanta o negli anni Novanta? Allora questo articolo parla di voi.
Parla della vostra infanzia e dei vostri ricordi più belli, dei lunghi pomeriggi passati in casa a giocare con i vostri giocattoli preferiti, da sole o insieme alle amichette del cuore. Tra i ricordi di infanzia più belli, che si portano nel cuore anche quando si diventa donne, c’è quasi sempre un giocattolo particolarmente amato e desiderato, magari portato da Babbo Natale e scartato sotto l’albero della festa più amata da tutti i bambini. Ma quali sono stati i giocattoli più famosi degli anni Ottanta e Novanta, quelli con cui tutte noi abbiamo giocato almeno una volta da bambine?
1. Il Dolce Forno
Uno dei giochi più amati dalle bambine degli anni ’80, riproposto poi in una edizione rinnovata negli anni ’90, è stato sicuramente il mitico Dolce Forno della Harbert. Un vero sogno per tutte le bambine, che potevano giocare a sentirsi davvero delle grandi cuoche: all’interno del Dolce Forno era presente una lampadina a incandescenza che permetteva di cuocere piccole torte, crostatine e biscotti, per fare merenda con le amiche. Un mito tra i giocattoli di quei anni!
2. Crystal Ball
Chi è stata bambina tra gli anni Ottanta e gli anni Novanta di certo si sarà fatta regalare almeno un tubetto di Crystal Ball: era la soluzione ideale per giocare in casa, perché le bolle colorate che si creavano con la cannuccia e la pasta Crystal Ball erano abbastanza resistenti per potersi divertire, ma comunque non macchiavano i tessuti ed erano troppo morbide per creare danni a mobili e soprammobili.
3. Gira La Moda
Un gioco per bambine che ha fatto davvero storia, e che è stato riproposto in diverse versioni rinnovate negli anni successivi: sto parlando di Gira la Moda, il gioco da tavolo che permetteva ad ogni bambina di creare tanti modelli di abiti diversi, proprio come una vera stilista. Io lo adoravo, e voi?
4. Poochie
Negli anni Ottanta, Mattel era una delle aziende produttrici di giocattoli che non sbagliava davvero un colpo. Ed uno dei suoi grandissimi successi fu il lancio sul mercato di Poochie, la cagnolina bianca con le orecchie rosa che ha fatto innamorare migliaia di bambine. I gadget con l’immagine di Poochie erano tantissimi e di vari tipi: orecchini, orologi, quaderni, penne, zaini per la scuola, astucci, carta da lettere, diari segreti, pupazzetti vari, e soprattutto la serie di timbrini, che stampavano frasi colorate, talmente richiesti da essere spesso esauriti nei negozi di giocattoli e nelle edicole.
5. Mio Miny Pony
I Mio Miny Pony hanno fatto sognare almeno tre o quattro generazioni di bambine: hanno cominciato a cavalcare sull’arcobaleno proprio negli anni Ottanta, lanciati da un amatissimo cartone animato che ne raccontava le avventure, e sono ancora uno dei giocattoli preferiti dalle bambine di oggi. Ciglia lunghe, code e criniere morbide e colorate da spazzolare per ore: in una parola, irresistibili!
6. I Paciocchini
Verso la fine degli anni Ottanta scoppia per la prima volta la moda dei Paciocchini: erano dei pupazzetti di plastica profumata che rappresentavano dei neonati, rigorosamente nudi e con un piccolo accessorio di feltro o di stoffa colorata, come una sciarpina, un gonnellino o un pannolino. Si acquistavano in edicola, e bisognava comprarne il più possibile per riuscire ad accaparrarsi il pupazzetto più ambito, che era il Paciocchino Nero. Negli anni successivi, i Paciocchini diventarono anche verdi, azzurri e rosa, e sembravano quasi dei piccoli bambini extraterrestri, mentre ancora dopo venivano venduti vestiti di tutto punto, come dei veri e propri bambolotti in miniatura.
7. I Bambolotti: Bebi Mia, Sbrodolina Bollicina e Cicciobello
Tutte le bambine negli anni Ottanta e Novanta avevano almeno un bambolotto da cullare, a cui cantare la ninna nanna e dare da mangiare come delle vere e proprie piccole mamme. Il primo ed il più famoso è stato sicuramente Cicciobello, riproposto in tantissime versioni diverse che piangevano, mangiavano e facevano pipì. Ma tra gli anni Ottanta e Novanta, è stato grandissimo il successo di Bebi Mia, che parlava e muoveva gli occhi e la bocca chiamando la mamma, e di Sbrodolina Bollicina.
8. I Popples
I Popples erano dei peluches morbidi e tenerissimi con le orecchie a forma di cuore e la coda a pon pon, che si richiudevano su se stessi diventando una pallina colorata. Non c’era bambina che non avesse il suo Popples amico del cuore, prima per giocare, e poi da abbracciare tutte le sere per addormentarsi tranquilla. Io ne avevo uno tutto viola, che si chiudeva diventando una pallina tutta verde, ma ne esistevano davvero di tutti i colori, ed erano davvero dolcissimi!
9. La casa di Barbie
La casa di Barbie era davvero il top dei giocattoli per una bambina nata negli anni Ottanta o Novanta, e l’incubo di tutti i papà condannati a trascorrere lunghi pomeriggi nel tentativo di riuscire a montarla correttamente, facendo funzionare l’ascensore ed allestendo correttamente camere e saloni. Chi aveva la fortuna di riuscire a farsi regalare una casa di Barbie era corteggiatissima da tutte le altre bambine che per loro sfortuna non erano riuscite nell’impresa, e che speravano di riuscire almeno a farsi invitare per un pomeriggio di gioco.
10. Polly Pocket
Alla fine degli anni Ottanta fa la sua comparsa tra i giocattoli più amati dalle bambine il mondo in miniatura di Polly Pocket. Si trattava di bambole piccolissime, che vivevano in case altrettanto piccole ma superaccessoriate ed alla moda, comode da portare in giro, per poter giocare e divertirsi anche fuori casa.
11. Cherry Merry Muffin
Le Cherry Merry Muffin sono delle bambole pasticcere uscite alle fine degli anni Ottanta. Erano delle bambole piccoline e paffutelle, con i capelli ricci, vestite da pasticcere, con un piccolo aiutante che le aiutava a preparare deliziosi dolcetti. Ma la caratteristica più amata dalle bambine era che le Cherry Merry Muffin profumavano di frutta e dolcetti, ed ognuna aveva un profumo delizioso e diverso dalle altre.
12. La Fabbrica delle Bambole
La Fabbrica delle Bambole è uno dei giochi che ha avuto maggiore successo negli anni Novanta, desiderato ardentemente da tutte le bambine, letteralmente incantate dalla pubblicità di questa specie di fornetto magico che permetteva di costruire in pochi minuti delle meravigliose bambole. La fabbrica era dotata di formine e stampini in cui andava versato un materiale liquido di diversi colori: collegandola alla corrente, con il calore il materiale si induriva, dando vita a delle bellissime bambole. Anche se, a quanto pare, solo poche fortunate riuscivano ad ottenere le perfette bamboline della pubblicità: voi siete mai riuscite nell’impresa?
13. Nouvelle Cousine
Tutte le bambine hanno giocato almeno una volta con piattini e pentolini, immaginando di preparare pranzi dalle mille gustosissime portate a cui invitare mamma, papà e le amichette. Ma diciamoci la verità: per tutte le bimbe che amavano giocare a fare le mamme e le cuoche, la Nouvelle Cousine era davvero il top! Anche qui era necessario il supporto di papà armati di cacciavite e pazienza, ma il risultato finale era una splendida cucina, realizzata in maniera estremamente realistica, con fornelli, accessori, luci e suoni, insomma tutto l’occorrente per sentirsi una vera piccola Masterchef!
14. Piccola Principessa
Tra i nostri ricordi dei giochi più amati dalle bambine negli anni Novanta, non poteva assolutamente mancare Piccola Principessa, uno dei giochi in scatola più fashion di tutti i tempi. Lo scopo del gioco era quello di riuscire a raccogliere tutti i pezzi che componevano una meravigliosa parure, quindi collana, bracciale, orecchini e anello, e ad ottenere alla fine anche la corona, quella di Piccola Principessa, appunto. E voi, siete riuscite a farvelo regalare?
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