Quanta emozione c’è quando una tua cara amica decide di sposarsi e ti chiede, onore degli onori, di farle da testimone o, se vuole un matrimonio in grande stile, da damigella d’onore; è uno dei punti più alti che un’amicizia può raggiungere, perché quello che state per condividere è un momento fondamentale nella sua vita e il fatto che tu possa farne parte non può che renderti felice ed orgogliosa. Ma tra abiti inguardabili, spese e stress, il ruolo che ti è stato appena assegnato potrebbe diventare un incubo; scopri tutto ciò che devi sapere prima di accettare.
Abiti, trucco e parrucco
Se pensi di poterti semplicemente appuntare l’evento sul calendario e presentarti all’ora stabilita in chiesa o al comune, ti sbagli di grosso. La testimone della sposa è quanto di più vicino ad un confessore, ad uno psicanalista e al compagno di bevute possa esserci. Dal momento in cui accetti, verrai catapultata nel pieno dei preparativo, compresi la scelta dell’abito, l’acquisto di qualcosa che sia all’altezza per te e tutti quei riti lunghi ed estenuanti che portano al grande giorno. Tra questi, ormai inevitabili, le sedute da estetista, parrucchiere e truccatore; preferibilmente in gruppo, con tutte le bercianti amiche della sposa.
Occhio al budget
Prova a chiedere a chi già ci è passata e scoprirai che, nella maggior parte dei casi, rivestire questo ruolo significa innanzitutto spendere molto, in termini di tempo certo, ma anche di denaro. Non potrai presentarti con un abito qualunque, ma dovrai sceglierne uno per l’occasione che, con ogni probabilità, dopo essere stato indossato quell’unica volta, finirà per languire in fondo all’armadio, con buona pace del gigantesco addebito sulla carta di credito per l’acquisto. Se poi sei proprio sfortunata, la tua amica, e futura consorte di qualcuno, appartiene alla temibile categorie delle spose “tutto in coordinato” che, affascinate dalle produzioni holliwoodiane vuole fortemente che tutto sia a tema, anche tu; dovrai cedere e acquistare le scarpe di quel colore davvero non abbinabile a nulla, se non a quell’orribile capo coordinato che lei ha voluto indossassi. E non è finita qui, perché se gli sposi decidono di convolare a nozze in un luogo esotico, in mongolfiera o nel profondo degli abissi, dovrai andare con loro (e acquistare biglietto aereo, prenotare l’albergo e così via).
Tra stress e manie di protagonismo
In un mondo perfetto, il matrimonio dovrebbe essere il momento in cui una coppia, stretta nel calore dell’abbraccio di parenti e amici, si giura amore eterno davanti al mondo; dovrebbero bastare allo scopo Lui, Lei, una manciata di persone care e un prete o un pubblico ufficiale celebrante. Invece no, tutto questo è un’inezia, un piccolo insignificante particolare che si perde in mezzo a mesi e mesi di febbrili preparativi per quello che deve essere l’evento dell’anno. La sposa di oggi può essere un incrocio diabolico tra la reginetta del ballo e il Grinch e a te spetterà gestirla, fare in modo che tutto funzioni, che l’addio al nubilato sia di suo gusto (non banale, non eccessivo, non troppo e non troppo poco), che i fiori siano di suo gradimento, che i parenti non diventino un problema e, soprattutto, che non le prenda un attacco di panico davanti all’altare e non scappi a gambe levate come una novella Julia Roberts. Non è tutta colpa sua, noi donne siamo cresciute a pane e sogni romantici e anche la più cinica di noi, sotto sotto, sogna il matrimonio da fiaba.
Per gli uomini è più facile
Decisamente migliore la vita dei testimoni ed amici dello sposo che, fortunati loro, non conoscono stress e richieste impossibili. L’unica cosa che devono fare è “raccattare” il loro compare qualche giorno prima del lieto evento e trascinarlo in qualche locale per un’ultima uscita da scapolo. Il giorno del matrimonio devono solo cercare di svegliarsi in orario, infilare un classico e perfettamente riutilizzabile abito scuro e presentarsi in chiesa a scattare foto e attaccare cose imbarazzanti alla macchina degli sposi. Lo stesso vale per il ricevimento, che non è certo un loro problema: berranno, mangeranno e scherzeranno mentre tu rincorri la sposa per evitare che uccida il cameriere che ha servito la portata sbagliata.
I lati positivi
Se, nonostante tutto, scegli di accettare, potrai godere dei lati positivi del tuo ruolo che, sembra incredibile, ma ci sono. In primo luogo, come accennato, essere la testimone ti pone un palmo sopra le altre amiche: tu non sei spettatrice inerme, ma cooperi attivamente affinché il sogno prenda vita e si realizzi appieno. La vostra amicizia, a meno che tu non commetta errori imperdonabili come distruggere la torta nuziale cadendoci sopra mentre cerchi di fermare I soliti bambini guastafeste, ne uscirà rafforzata e molto più profonda. Condividerete tutto, compresi quei piccoli momenti imbarazzanti che capitano e che valgono più di mille parole ed uscite insieme: la sposa che sta per inciampare nel velo e non finisce faccia a terra solo per il tuo intervento, l’emergenza pipì che scatta subito dopo aver terminato la vestizione o le imbarazzanti confessioni che vi scambierete, complice qualche bicchiere di troppo, durante l’addio al nubilato. Sono tutte cose che ricorderete per anni e che, alla prima occhiata complice, vi faranno scoppiare in fragorose risate.
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